Terminati i lavori del Superbonus, in crescita l’utile atteso e il margine operativo della Cooperativa.

Via libera dall’Assemblea dei Soci al Bilancio preconsuntivo 2023 della Cooperativa CIMS. Giovedì 25 gennaio l’azienda di Sassoleone, con sede a Borgo Tossignano, ha approvato il bilancio preconsuntivo relativo ai primi nove mesi di consuntivo e tre di previsionale.

I numeri della Cooperativa:

  • Valore della produzione di 56 milioni di euro rispetto ai 59 del 2022
  • Utile netto atteso di 200 mila euro rispetto ai 150 mila del 2022
  • Margine operativo lordo della Cooperativa pari a 2,5 milioni di euro rispetto agli 850 mila del 2022

Dichiarazioni
Antonio Dongellini (Presidente): «Siamo abbastanza soddisfatti per i numeri di questo bilancio preconsuntivo, nonostante sia stato un anno complicato. Siamo partiti coi lavori del 110% a metà del 2022 e li abbiamo conclusi tutti a fine 2023. In questo periodo ci siamo dovuti finanziare 24 milioni di euro di costi relativi alle commesse Superbonus con le nostre attività caratteristiche, a seguito delle molte modifiche legislative che hanno di fatto impedito le relative cessioni dei crediti fiscali. Siamo arrivati col fiato corto verso la fine dell’esercizio, ma i risultati ottenuti evidenziano molto bene la solidità dell’azienda; siamo infatti molto orgogliosi di non aver mai richiesto nessun acconto sui lavori ai cessionari. Nel 2024 prevediamo di confermare i numeri del 2023, seppure con una marginalità di poco inferiore».

Giampiero Bassi (Direttore amministrativo): «L’aumento dei tassi di interesse riverbererà effetti importanti sul bilancio consuntivo 2023. Gli oneri della gestione finanziaria sono quasi raddoppiati rispetto al 2022, questo impatto è influenzato inoltre anche delle restrizioni applicate in sede governativa sulla cessione dei crediti fiscali maturati su lavori del Superbonus che ne hanno aggravato il costo di cessione. Dal punto di vista economico il risultato del bilancio 2023 rileva un andamento positivo su tutti i settori, in particolare di quello edile che beneficia dei risultati delle commesse del Superbonus. Mentre la gestione finanziaria, per quanto esposto in premessa, è stata abbastanza complessa e articolata, fino a quando la cooperativa è riuscita a perfezionare la cessione dei crediti fiscali generati, che hanno permesso la normalizzazione e l’assestamento di tutto quanto di positivo è stato realizzato».

Previsioni 2024
In vista del bilancio consuntivo per l’esercizio 2024 si stima di mantenere un valore della produzione che si aggira sempre sui 56 milioni di euro. La marginalità attesa è lievemente inferiore rispetto al 2023, considerato che sono stati terminati tutti i lavori del Superbonus entro la fine del 2023. Tali interventi non sono replicabili in futuro e portano il risultato economico positivo esclusivamente sul bilancio di quest’anno. Per la realizzazione delle commesse del Superbonus, la Cooperativa CIMS non è ricorsa ad un ampliamento della struttura, realizzando quanto acquisito esclusivamente con la struttura già a disposizione.
Sull’acquisizione dei lavori la Cooperativa è dotata di un portafoglio già predefinito per il 2024, con diverse commesse relative al Pnrr (tra cui la Rocca di Imola), e buona parte del 2025.
La copertura lavorativa è omogenea per tutti i settori di attività e si sta lavorando per poter crescere nei settori considerati strategici, quali i Global Service, ovvero gli appalti poliennali di manutenzioni integrate, gli Impianti ed il Verde.

Nella foto: a sinistra il Presidente Antonio Dongellini, a destra il Direttore amministrativo Giampiero Bassi

Il comunicato con infografiche