La Cooperativa CIMS ha cambiato «guscio» al reparto di radioterapia dell’Ospedale Bellaria di Bologna, per permettere l’installazione di un nuovo macchinario, il «Cyberknife». I lavori sono stati affidati dall’Ausl di Bologna al raggruppamento temporaneo di imprese fra la capogruppo CIMS e F.lli Franchini di Rimini, nell’ambito dell’accordo quadro di una serie di interventi di manutenzione. Sono state compiute opere edili riguardanti il bunker di protezione e i locali accessori (demolizioni, ricostruzioni, pavimenti e rivestimenti, controsoffitti), l’inserimento di nuovi infissi interni, la revisione dell’impianto di climatizzazione e dei nuovi impianti elettrici. Inoltre sulle pareti delle mura dei locali che ospiteranno i pazienti è raffigurato un bellissimo paesaggio montano (vedi in foto).

Tutti questi interventi, però, sono stati realizzati in funzione del vero protagonista del reparto di radioterapia, il «Cyberknife». Si tratta di un sistema robotico per la radiochirurgia che permette il trattamento di diverse tipologie di origine tumorale (neoplasie encefaliche, metastasi, meningiomi maligni, neoplasie polmonari) e non (nevralgia del trigemino, epilessia, lesioni spinali), difficilmente trattabili chirurgicamente o per via endovascolare. Il trattamento prevede la somministrazione di fasci di irradiazione sulla zona da trattare del paziente e non prova alcun dolore.

I lavori di CIMS e F.lli Franchini (per la parte elettrica) per la manutenzione del guscio, necessari a garantire la protezione degli ambienti esterni dalle radiazioni emesse dall’acceleratore lineare, sono terminati il 7 dicembre 2023 e il macchinario è entrato in funzione all’inizio del 2024.